Oggi, sabato 1 Dicembre 2007, esattamente un anno dopo il mio primo post riguardante la Giornata Mondiale contro l’AIDS, ho pensato di riportare alla luce questo argomento cosi’ importante e delicato riscrivendo nuovamente un post che trattasse tale argomento.
Come ogni anno tutto il mondo si unisce e mobilita per “Dire ‘Stop all’Aids'” e impegnarsi nella 
lotta contro la malattia che continua a uccidere più di 5.700 persone ogni giorno: è la parola d’ordine della Giornata mondiale contro l’Aids in programma oggi, mentre si registrano 6.800 nuovi casi al giorno.
A oltre 25 anni dalla scoperta dei primi casi, l’Aids continua a mietere vittime. Non bisogna abbassare la guardia, secondo l’agenzia Onu Un aids che ha rivisto i suoi dati al ribasso in seguito a nuovi metodi di calcolo. Nel mondo si contano circa 33,2 milioni di sieropositivi o malati di Aids, secondo l’ultimo bilancio pubblicato a novembre da UnAids, programma delle Nazioni unite contro l’Aids, mentre un anno prima erano oltre 39 milioni.
Sono cifre ancora assurdamente alte visto il livello scientifico e sanitario a cui siamo arrivati ma, ancora ad oggi, nei paesi piu’ poveri del mondo l’Aids, sindrome da immunodeficienza acquisita (Acquired Immune Deficiency Syndrome) continua ad uccidere, oltre i 25 milioni di persone gia’ uccise dalla sua apparizione nel 1981.
Stop Aids. Manteniamo le nostre promesse e’ lo slogan che ogni anno in questo giorno viene ripetuto in tutto il mondo. L’anno scorso ho chiuso il mio post con una frase che voglio riproporre, e che secondo me, racchiude a pieno il significato che questa giornata vuole lanciare in ogni angolo del mondo.
Facciamo l’Amore, ma manteniamo un promessa… fermiamo l’AIDS.
