~Cerbero's Blog

Quando la follia si trasforma in bits…

La Differenza – Che faro’

La Differenza – Cha faro’

C’è un vento fortissimo e noi rinchiusi in macchina a parlare
Lontani dal [tag]mondo[/tag] siamo in cerca di un segnale
Che fare il buio ti spaventa e vuoi fuggire
lontana e un po’ ti senti strana
E i [tag]sogni[/tag] son [tag]desideri[/tag] e milioni di pensieri
Nei ritagli di tempo aspettando il tuo momento
E c’è una vita migliore da qualche parte [tag]amore[/tag]
E tu mi hai detto: partiamo! Ma non sai in quale direzione
Che farò da domani adesso non lo so
Sto progettando anche di odiarti un poco perché no
E nel futuro cosa c’è?
Io non lo so e nemmeno te…
E i pomeriggi d’inverno e di norma tu fai tardi
E sottovoce mi dici: ho paura a innamorarmi
E ti confesso lo giuro io non te l’ho mai detto
Ma da allora per primo mi nacque quel sospetto che
Tu avessi gia’ un altro chissà da quanto tempo
E arriva un punto improvviso che non ci sto più dentro
E quando gli [tag]occhi[/tag] allagati diventano un [tag]sorriso[/tag]
Guardo il [tag]cielo[/tag] stupito e capisco che non ho capito
Che farò da domani adesso non lo so
Sto progettando anche di odiarti un poco perché no
E nel futuro cosa c’è?
Io non lo so e nemmeno te
È grande la scossa che mi divide dentro
Quando dici che adesso la nostra storia ha un senso
Ed io ci credo davvero, e pensando al mio passato
Vivo in fondo ogni giorno come se fosse l’ultimo che
Mi hai regalato combatto anche la noia a denti stretti
E sorrido per ogni risultato che raggiungo
E se piango rimango anche una notte intera sveglio
Pensando domani sarà sempre meglio!
Che farò da domani adesso non lo so
Sto progettando anche di [tag]odiarti[/tag] un poco perché no
E nel [tag]futuro[/tag] cosa c’è?
Io non lo so e nemmeno te
Che farò da domani adesso non lo so
Sto diventando anche cattivo, adesso perché no
E nel futuro cosa c’è?
Io non lo so e nemmeno te.

E’ una bella [tag]canzone[/tag], ci sono varie versioni, varia un po’ il finale, ma in fin dei conti son tutte uguali, questo e’ il [tag]testo[/tag] di quella ‘completa’, e’ abbastanza [tag]triste[/tag], parole di una persona ferita, di una che gioca con i [tag]sentimenti[/tag], abbastanza malinconica, ma maledettamente vera…

Arturo

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